Debutta il 7 luglio al Teatro Romano di Verona l'immortale opera del drammaturgo elisabettiano nell'interpretazione di Roberto Herlitzka
"Re Lear" di William Shakespeare, nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, debutta il prossimo 7 luglio al 56° Festival Shakespeariano al Teatro Romano di Verona. Firmato da Antonio Calenda, con Roberto Herlitzka (foto) nel ruolo del titolo affiancato da un cast di primo livello, in cui figurano Daniela Giovanetti, Luca Lazzareschi e Alessandro Preziosi, lo spettacolo inaugurerà la stagione 2004-2005 dello Stabile regionale e sarà ospite dei maggiori teatri italiani.
Da oltre un mese L’intero cast è impegnato nelle prove che si sono tenute interamente a Trieste, al Teatro Politeama Rossetti.
"Re Lear" è uno dei massimi capolavori della cultura occidentale: nell’affrontarlo si sono seguite le linee dell’astrattezza, ravvisando nella storia di Lear un grande viaggio nella mente, una “impresa di pensiero”. Si è puntato dunque alla dimensione metafisica del dramma, capace di toccare temi assoluti della condizione umana, nell’intento di creare, come sottolinea il regista, una lettura essenziale, intensa nell’esprimere le “tempeste dell’anima” dei protagonisti. Un dramma che Shakespeare compose nel 1606, armonizzando una linea d’intreccio “romanzesca” ad una metaforica, presaga. Un’opera moderna, complessa, universale, che si traduce in un teatro di profonda emozione e di pensiero.
"Re Lear" replicherà nella stagione estiva, oltre che a Verona, nelle prestigiose cornici del Festival di Borgio Verezzi (16-18 luglio) e del Festival della Versiliana (20 e 21 luglio). Il primo appuntamento nella ripresa invernale, invece, sarà riservato a Trieste, dove lo spettacolo inaugurerà la Stagione di Prosa 2004-2005 del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia al Politeama Rossetti il 19 ottobre prossimo.
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